Cavallino Treporti

315.000

Il sito, localizzato nella Regione biogeografica Continentale, occupa una porzione del litorale veneto denominata “Litorale del Cavallino”, ed ospita complessi dunosi di formazione antica e recente che si estendono dall’attuale foce del fiume Sile fino a Punta Sabbioni. Il sito risulta frazionato in tre aree dislocate lungo il litorale (Ca’ Ballarin, Ca’ Savio e Punta Sabbioni) ed una quarta area posta verso l’entroterra, corrispondente ad un frammento di duna fossile nota come “Stazione biofenologica” del Cavallino (località Vallesina).

L’importanza del sito all’interno del progetto è legata prevalentemente alla presenza di una serie edafo-xerofila ben rappresentata in termini quantitativi. L’habitat 2130* presenta una superficie che ammonta a circa il 12% della superficie regionale. Il sito rappresenta uno dei 3 siti regionali in cui è presente l’habitat 2250*, con una superficie pari al 4% della superficie totale. La sua importanza va oltre il livello locale rappresentando 1 degli 8 siti di 2250* nell’ambito del litorale nord-adriatico e uno dei 25 siti di 2130* a livello nazionale.

Per le sue particolarità climatiche, la Penisola del Cavallino è stata individuata come “Important Plant Area” (IPA) denominata “Laguna di Venezia e Penisola di Cavallino” (cod. VEN4).

  • Interventi di riqualificazione e/o ampliamento di 3 habitat prioritari: 2130*, 2250* e 2270* per una superficie complessiva di circa 215,000 mq
  • Eradicazione manuale di Oenothera stucchii su circa 12,000 mq
  • Installazione di 900 ml di staccionate e 70 ml di passerelle per indirizzare i flussi turistici e proteggere le aree di intervento
  • Posizionamento di 8 pannelli esplicativi da esterno
  • Posizionamento di 3 pannelli informativi da interno
  • Organizzazione di visite guidate ed eventi di educazione e formazione
  • Realizzazione di un protocollo d’intesa con i gli stakeholder locali, per la gestione a lungo termine dei siti